In Italia, scopri la prima stazione sciistica "senza impianti di risalita" d'Europa Nel cuore delle Alpi italiane, la stazione sciistica Homeland, considerata la prima stazione "senza impianti di risalita" in Europa, offre agli avventurieri la possibilità di scalare 11 percorsi segnalati che circondano il villaggio di Montespluga.
Inaugurata nel gennaio 2023, la stazione sciistica Homeland, situata vicino al villaggio italiano di Montespluga, è considerata la prima stazione “senza impianti di risalita” in Europa, riferisce il Financial Times.
Per sostituire gli impianti di risalita, il sito ufficiale della località italiana indica che l'intera zona circostante Montespluga "diventa così un immenso 'pendio' da salire e scendere, sia in autonomia che accompagnati dalle guide alpine".
11 percorsi possibili
Come spiega Tristan Kennedy, giornalista del FT con sede nelle Dolomiti, gli scialpinisti di Homeland hanno la possibilità di scalare 11 percorsi segnalati in salita prima di scendere dove vogliono, in una vasta area di 36 chilometri quadrati di terreno fuoristrada. traccia.
E per godersi le meraviglie alpine provando questa esperienza, la stazione offre agli sciatori la possibilità di dotarsi di un kit composto da grandi sci da alpinismo, splitboard, zaini contenenti ricevitori antivalanga, sacco a pelo 4 stagioni; così come una pala. Qualcosa per rassicurare gli avventurieri pronti ad affrontare le montagne innevate.
Se questa stazione sciistica senza impianti di risalita ha potuto vedere la luce è grazie a Tommaso Lazzuna e Paolo Pichielo. Questi due appassionati sciatori, afferma il quotidiano britannico, hanno approfittato della pandemia di Covid-19 per sviluppare questo nuovo concetto. Come testimoniano i due, l'idea è venuta loro dopo aver letto un articolo sul Bluebird Backcountry, una località riservata allo sci alpinismo in Colorado.
Scialpinismo, una nuova alternativa
L’industria italiana dello sci ha sofferto gravemente gli effetti del cambiamento climatico. Il giornalista britannico ricorda che diverse località hanno dovuto chiudere e che “quasi 400 impianti di risalita” sono stati abbandonati, secondo un rapporto del marzo 2023 di Legambiente, la principale ONG ambientalista del Paese.
Le località italiane, infatti, tendono a fare maggiore affidamento sull’uso dell’innevamento artificiale rispetto ad altre stazioni sciistiche. Tuttavia, gli impianti di risalita e i cannoni da neve consumano una quantità colossale di energia e danneggiano l’ambiente. Secondo un post del sito di sostenibilità Treehugger, questi sistemi in genere funzionano con l’elettricità e il funzionamento di un singolo impianto di risalita per un mese “richiede la stessa quantità di energia necessaria per alimentare 3,8 case per un anno”.
Per la coppia dietro Homeland, il loro progetto rappresenta un’alternativa più sostenibile alle stazioni più tradizionali e ad alta intensità energetica.
Rendi questa opzione più accessibile
È vero che lo scialpinismo ha la triste reputazione di essere molto costoso. Tuttavia, Tommaso e Paolo sperano di rendere lo sport più accessibile offrendo kit di noleggio a prezzi più ragionevoli, afferma Kennedy.
La Patria, ad esempio, ha predisposto una formula a 55 euro al giorno per un set di sci e scarponi oppure a 65 euro per un kit antivalanga completo.
Inoltre, il sito ufficiale di Homeland evidenzia che ai principianti vengono offerte diverse giornate di introduzione allo sci alpinismo, oltre a corsi di sicurezza con la società Mountain 360 Guides.
Per sostituire gli impianti di risalita, il sito ufficiale della località italiana indica che l'intera zona circostante Montespluga "diventa così un immenso 'pendio' da salire e scendere, sia in autonomia che accompagnati dalle guide alpine".
11 percorsi possibili
Come spiega Tristan Kennedy, giornalista del FT con sede nelle Dolomiti, gli scialpinisti di Homeland hanno la possibilità di scalare 11 percorsi segnalati in salita prima di scendere dove vogliono, in una vasta area di 36 chilometri quadrati di terreno fuoristrada. traccia.
E per godersi le meraviglie alpine provando questa esperienza, la stazione offre agli sciatori la possibilità di dotarsi di un kit composto da grandi sci da alpinismo, splitboard, zaini contenenti ricevitori antivalanga, sacco a pelo 4 stagioni; così come una pala. Qualcosa per rassicurare gli avventurieri pronti ad affrontare le montagne innevate.
Se questa stazione sciistica senza impianti di risalita ha potuto vedere la luce è grazie a Tommaso Lazzuna e Paolo Pichielo. Questi due appassionati sciatori, afferma il quotidiano britannico, hanno approfittato della pandemia di Covid-19 per sviluppare questo nuovo concetto. Come testimoniano i due, l'idea è venuta loro dopo aver letto un articolo sul Bluebird Backcountry, una località riservata allo sci alpinismo in Colorado.
Scialpinismo, una nuova alternativa
L’industria italiana dello sci ha sofferto gravemente gli effetti del cambiamento climatico. Il giornalista britannico ricorda che diverse località hanno dovuto chiudere e che “quasi 400 impianti di risalita” sono stati abbandonati, secondo un rapporto del marzo 2023 di Legambiente, la principale ONG ambientalista del Paese.
Le località italiane, infatti, tendono a fare maggiore affidamento sull’uso dell’innevamento artificiale rispetto ad altre stazioni sciistiche. Tuttavia, gli impianti di risalita e i cannoni da neve consumano una quantità colossale di energia e danneggiano l’ambiente. Secondo un post del sito di sostenibilità Treehugger, questi sistemi in genere funzionano con l’elettricità e il funzionamento di un singolo impianto di risalita per un mese “richiede la stessa quantità di energia necessaria per alimentare 3,8 case per un anno”.
Per la coppia dietro Homeland, il loro progetto rappresenta un’alternativa più sostenibile alle stazioni più tradizionali e ad alta intensità energetica.
Rendi questa opzione più accessibile
È vero che lo scialpinismo ha la triste reputazione di essere molto costoso. Tuttavia, Tommaso e Paolo sperano di rendere lo sport più accessibile offrendo kit di noleggio a prezzi più ragionevoli, afferma Kennedy.
La Patria, ad esempio, ha predisposto una formula a 55 euro al giorno per un set di sci e scarponi oppure a 65 euro per un kit antivalanga completo.
Inoltre, il sito ufficiale di Homeland evidenzia che ai principianti vengono offerte diverse giornate di introduzione allo sci alpinismo, oltre a corsi di sicurezza con la società Mountain 360 Guides.